A puzzare nell’agro caleno non è solo la fumarola della ex- Pozzi.

1 2 3Le istituzioni nostrane aprono di nuovo le porte di casa nostra a chi è dichiaratamente nemico di queste comunità. Non dimentichiamo chi si è reso sponsor del gassificatore di Capua, o chi è simbolo del becero clientelismo oramai incrostato in Regione campania, o peggio ciò che rappresenta un ex-ministro quale la de Girolamo. A chi abita e resiste in questi territori, schiacciati da miseria e devastazione, non può essere che uno schiaffo in faccia la presenza di soggetti del genere, quando per ogni fondamentale battaglia a difesa del territorio e della salute, sono state solo le stesse comunitá a dover percorrere lunghe strade, determinate e testarde, avendo la stessa classe politica e le sue leggi sempre come controparte. Per questo riteniamo la scelta del comune di Sparanise di ospitare suddetti personaggi ad un incontro, sia pure per il No al referendum, davvero poco rispettosa nei confronti di intere generazioni che qui abitano, e qui quotidianamente resistono. Siamo anche noi per il no, ma perchè ci piace pensare all’ingovernabilità del poi, (che tanto fa paura al governatore De Luca) dove tutto ridiventa possibile, a fronte di un “Si” dove la condanna ad affondare nel marcio diventerebbe cosa certa e imminente. E di certo non è quella che si siede a questi tavoli l alternativa possibile, noi non ci fideremo mai. A questo aggiungiamo che aspettiamo ancora, imponendoci di esere pazienti, che la tanto sbandierata bonifica non sia soltanto una carta pro-Si sbandierata dal governatore de Luca per indirizzare i voti a servizio del partito. Insomma, come sempre con gli occhi aperti, pronti a fare i conti con chi di dovere post risultato referendario.

La ex pozzi brucia ancora, puzza ancora, ma puzzate di più voi.

Hic sunt Leones! Non un passo indietro, ai nostri posti ci troverete.

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto alcuni avvisi di garanzia aventi ad oggetto le contestazioni a Giampiero Zinzi, figlio del presidente della Provincia di Caserta Domenico, avvenute durante l’ultima campagna elettorale. Come centro sociale avevamo annunciato che non avremmo permesso agli sponsor del gassificatore, che la famiglia Zinzi voleva imporre alla città di Capua e alla provincia di Caserta, di riproporre le solite nauseabonde campagne elettorali fatte di vuote promesse e clamorose prese in giro per i cittadini. I Zinzi, esponenti dell’UDC, partitucolo ormai inesistente a livello nazionale, in provincia di Caserta rappresentano uno di quei blocchi di potere clientelare, contiguo all’affarismo più spietato e delinquenziale, che siamo decisi a contrastare in ogni luogo e senza paura alcuna. Continua a leggere

Ricompattiamo il fronte per dare un’ultima spallata allo scempio del gassificatore!

8757_476748985734670_1495469455_nÈ ormai più di un anno che la lotta al gassificatore di Capua ci vede impegnati in una contrapposizione forte e decisa per evitarne l’installazione. Un impianto che, in perfetta linea con la logica dei piani regionale e provinciale per i rifiuti, altro non è che un inceneritore mascherato. La storia del gassificatore è la storia, già vista e rivista, di come chi amministra il nostro territorio si presti a continue manovre speculative che favoriscono esclusivamente i conti in banca di affaristi d’ogni risma ed assicurano un radioso futuro per le carriere di politicanti di professione.

 

Un impianto sbandierato come la nuova frontiera della tecnologia da un signore che, giustamente, è stato commissariato per non essere stato capace nemmeno di attuare il minimo di raccolta differenziata degna di un paese civile. Ma non solo: il sindaco Antropoli era arrivato al punto di mettere a disposizione un terreno, per ospitare il gassificatore, che si è poi scoperto non essere nella disponibilità del comune di Capua. Un pasticcio vergognoso orchestrato in combutta con il presidente della Provincia Zinzi. Continua a leggere

15 Giugno: ricompattiamo il fronte per dare un’ultima spallata allo scempio del gassificatore!

NOLettera aperta ai cittadini ed ai movimenti per la difesa del territorio. Ricompattiamo il fronte per dare un’ultima spallata allo scempio del gassificatore!

 

È ormai più di un anno che la lotta al gassificatore di Capua ci vede impegnati in una contrapposizione forte e decisa per evitarne l’installazione. Un impianto che, in perfetta linea con la logica dei piani regionale e provinciale per i rifiuti, altro non è che un inceneritore mascherato e, in più, del tutto sperimentale, quindi inadatto per la vicinanza dal centro abitato del terreno individuato per la sua costruzione. Ma non solo. La storia del gassificatore è la storia, già vista e rivista, di come chi amministra il nostro territorio si presti a continue manovre speculative che favoriscono esclusivamente i conti in banca di affaristi d’ogni risma ed assicurano un radioso futuro per le carriere di politicanti di professione. Continua a leggere

Gassificatore:possibile stop dalla Regione. Il movimento rilancia l’iniziativa!

GASSIFICAIl movimento No Gas accoglie con grande favore la notizia apparsa stamane sulla stampa secondo cui l’iter per l’insediamento di un gassificatore nella città di Capua sarebbe stato bloccato. In virtù di quanto si apprende, in Regione qualcuno si è accorto che rispetto alla fattibilità di un impianto del genere sul territorio di Capua (che, è bene ricordarlo, è una delle 44 città più inquinate d’Italia ove un’opera di bonifica sarebbe urgente) esistono una serie di criticità. In primis, il terreno individuato dal sindaco Antropoli non sembrerebbe essere nella disponibilità del Comune essendo di proprietà dell’ASL, e a poco sono servite le manovre della Provincia di Zinzi che ha tentato di rimandare la questione ad un contenzioso tra i due enti che ne rivendicano il possesso. Continua a leggere