Ilside: oltre il danno la beffa…denunciati gli attivisti del comitato mai più Ilside

“di seguito il comunicato stampa del comitato No Ilside di Bellona”

A Bellona, sulla vicenda Ilside siamo ormai alla frutta….

Per la comunità del territorio e per il comitato mai più ilside dopo il danno ora anche la beffa.
Il danno è enorme: dopo nove mesi dall’ incendio dell’ ex sito di stoccaggio, la messa in sicurezza, che la legge impone si faccia in 30 giorni, non è stata realizzata!
Regione e comune continuano in un assurdo rimpallo di responsabilità’ e intanto il sito è a oggi abbandonato, con rifiuti combusti lasciati sul posto e che ancora fumano, e con tanti rifiuti ancora presenti all’ interno che rischiano di generare un nuovo incendio, una ulteriore bomba ecologica.
Nonostante ciò e nonostante la procura abbia in corso indagini sul caso.

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Mai più saremo saggi…se mai lo fossimo stati!

IMG_0702Il cammino a volte è ripido, ci impegna in traversate impervie e piene di pericoli, ci conduce in territori ostili, dove il camminare spalla a spalla resta la sola via di fuga. Il cammino ci rende più forti se affrontato con gli occhi aperti sui territori che solchiamo, se camminiamo domandando. E noi camminiamo, camminiamo e domandiamo, da 18 anni.
Domandiamo perché se una sola certezza abbiamo maturato in questi 18 anni è che tutto quello che attorno a noi è solido e sembra infrangibile, tutto quello che sembra grigia e claustrofobica certezza, va abbattuto, solo in questo modo il cammino può condurci verso la nuova terra che tutti ricerchiamo.

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Taglio delle reti alla Calenia: no pm10, no Tap, no Axpo!

Blitz alla centrale turbogas Calenia Energia di Saparanise (ce), dove un gruppo di militanti ha tagliato le reti di recinzione e si è introdotto all’interno della struttura con uno striscione con scritto “No Pm10, No Tap, No Axpo”. L’azione messa in campo da militanti anticapitalisti e delle lotte ambientali nell’agro caleno, ha avuto come obiettivo la centrale turbogas di Sparanise, che oltre a sforare continuamente i livelli di polveri sottili nell’aria, appartiene alla multinazionale Axpo, la stessa che sta costruendo il Tap (Trans Adriatic Pipeline) e distruggendo pezzi della costa salentina.

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Tap e turbogas: ecco come la Axpo saccheggia e devasta i territori!

 

Si Scrive Axpo, grossa multinazionale Svizzera con diramazioni dirette in Italia e in tutta Europa, ma un po’ ovunque in giro per il belpaese si legge devastazione ambientale, estrazione di profitto dai territori, corruzione e capitalismo mafioso. Negli ultimi tempi la grande multinazionale specializzata in energie, è balzata agli onori delle cronache nazionali grazie al progetto del TAP (Trans-Adriatic-Pipeline), il gasdotto che dall’Azerbaijan, arriva fino in Italia sulle coste del Salento. La Axpo, specializzata soprattutto in centrali turbogas di grosso wattaggio e nel progetto Tap, possiede qua e la anche alcuni impianti da rinnovabili, eolico e fotovoltaico in particolare, tanto per dare un volto piu’ eco-friendly alle grandi speculazioni che mette in campo. Il sito della multinazionale infatti è una rassicurante vetrina sulla stabilità dell’azienda e sulla costruzione di una immagine “etica” e “buona”!

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Terra di Lavoro contro il Vertice Ue a Roma del 25 marzo! Per un No Sociale ai diktat dell’Ue e all’austerity!

Terra di Lavoro contro il Vertice Ue a Roma del 25 marzo
Per un No Sociale ai diktat dell’Ue e all’austerity
Si è tenuta al Csoa Tempo Rosso di Pignataro, l’assemblea “Terra di Lavoro verso il 25 marzo”, promossa dal Coordinamento Terra di Lavoro che da qualche mese vede a confronto diverse realtà di lotta della provincia di Caserta. L’incontro è stato organizzato per costruire anche dal territorio casertano la partecipazione al corteo del 25 marzo a Roma contro il vertice dei capi di stato e di governo dell’Unione Europea, in occasione del sessantesimo anniversario del “Trattato di Roma”, che nel 1957 ha sancito la nascita della CEE.

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