Il prossimo 30 giugno si terrà a Capua il primo corteo per le vie della città del Movimento No Gas. Le ragioni della protesta poggiano sulla netta opposizione da parte di molte realtà politiche di base, associative e di singoli cittadini al proposito della Provincia di Caserta e del sindaco della città di installare l’ennesimo impianto di trattamento termico dei rifiuti della regione Campania. Ennesimo perchè, tra gli inceneritori, le centrali a biomasse, e i cementifici che legalmente bruciano tonnellate di rifiuti devastando l’ambiente e i continui roghi di evidente matrice dolosa la nostra terra è accerchiata dalle fiamme.
Fiamme che sprigionano una folta nube di fumo nero, tossico, mortifero come quello emesso dal sito di stoccaggio Ilside di Bellona o quello che da giorni asfissia la città di Caivano. Nessuno ne sa niente, nemmeno il TG3 regionale dà conto di un disastro ambientale duraturo e continuato, perpetrato ai danni di chi vive, lavora e studia in queste terre. Le autorità minimizzano e cercano di nascondere vigliaccamente la verità: la salute di noi tutti sacrificata sull’altare dei giochi di potere politico-cammoristici, dell’estrazione capitalistica di profitto sulla nostra pelle, della espropriazione del bene comune a mezzo della riduzione del pubblico a mero strumento al servizio di interessi privati. E se il capitalista, in provincia di Caserta come altrove, ha la pistola in tasca poco importa. Nessun colpevole per i roghi alla diossina, nessun colpevole per quindici anni di emergenza rifiuti pagata a caro prezzo dai cittadini. Continua a leggere