Il repentino avvicendamento di governo ha messo in evidenza alcune caratteristiche della classe politica che ci governa. Esse possono essere individuate attraverso l’accostamento di due fenomeni: l’intesa parlamentare tra Pd, Pdl e Terzo Polo attorno all’esecutivo Monti e il ritorno all’opposizione della Lega. Quest’ultimo avvenimento, in particolare, sembra poter aprire la strada a un recupero del consenso popolare da parte di questo partito, che nel corso degli ultimi mesi aveva raggiunto, da questo punto di vista, i minimi storici. Cresciuto negli anni Novanta attorno alla protesta dei piccoli e medi proprietari contro le tasse imposte da Roma, e radicatosi negli ultimi quindici anni nei quartieri operai di molte città settentrionali grazie alla sua indisponibilità strategica ad adottare i linguaggi del “politically correct”, questo movimento sembrava ormai divenuto la stampella di un governo corrotto e inefficiente, e di quella “Roma ladrona” che aveva a lungo indicato come il nemico.