Il divenire comune della lotta No Tav

di Collettivo Uninomade

I movimenti reali apprendono in fretta, riconfigurano il proprio campo d’azione, approfondiscono e riformulano le proprie ragioni. In questa settimana per certi versi drammatica è quanto il movimento No Tav sta facendo. Queste brevi note, oltre modo schematiche e provvisorie, tracciano un processo in fieri, per nulla lineare. Che ha bisogno, soprattutto ora, della più ampia discussione e partecipazione in una partita estremamente rilevante per l’opposizione sociale in questa nuova fase.

Manifestazione Bussoleno-Susa, sabato 25. Una moltitudine si snoda lungo il percorso, valsusini torinesi e quanti venuti da più lontano frammischiati in un corpo unico: è il segno tangibile di quello che è avvenuto in questi mesi. La lotta No Tav è diventata un bene comune che stringe oramai con un legame profondo chi vive in valle, chi ci è venuto dal tre luglio in poi, chi nel paese la sente come propria perché vi vede un punto di ripartenza e una possibile prospettiva comune nel quadro di una crisi che va approfondendosi. Continua a leggere