Decenni di politiche speculative e affaristiche, con il beneplacito e la connivenza delle istituzioni locali, hanno trascinato la provincia di Caserta e la regione Campania a vivere in un continuo e devastante stato d’assedio.
È mettendo le mani nella “monnezza” che il connubio politico-affaristico ha trovato la sua principale fonte di arricchimento, infischiandosene di aver destinato la Campania Felix a morire lentamente: terreni totalmente avvelenati, altissimi tassi di mortalità per tumore e nessuna decisione nei palazzi del potere è stata presa per invertire la rotta, se non le solite misure-chiacchiere di tamponamento e di copertura all’imperterrita politica di devastazione.
Nodo centrale rimane il PIANO REGIONALE DEI RIFIUTI elaborato dai vertici della regione, che punta ancora alla logica dell’incenerimento, modalità di smaltimento vecchia e superata, la cui dannosità è comprovata da ricerche medico-scientifiche; prova tangibile che ad avere voce in capitolo non sono di certo le volontà e la salute dei cittadini ma i tornaconti strategici di un sistema politico corrotto che trova la sua legittimità attraverso i famosi CIP6 nonché connivenze clientelari a favore di società amiche, e via dicendo! Continua a leggere