A rigor di logica, appare assurdo quanto accaduto nelle prime ore di questa mattinata in Val Susa. A poche ore dal partecipatissimo corteo di sabato 25/02, che ha visto la presenza di oltre 70.000 persone confluite a Susa datutta Italia (e non solo) per dire con forza “NO” alla TAV, ancora una volta lo Stato si è mosso con violenza, e senza alcuna leggittimità, per estorcere altri terreni alla popolazione con l’intenzione di estendere ulteriormente il cantiere fantasma di Chiomonte.
Anticipando i tempi annunciati per tali atti di esproprio, le forze dell’ordine erano ben certe di ritrovarsi innanzi pochi resistenti e, con dispiegamanto di forze oltremodo sproporzionato, hanno innescato una serie di eventi che hanno indotto Luca – storico attivista NO TAV – a ritrovarsi sul traliccio dal quale è caduto in seguito ad una forte scossa. Continua a leggere