Come student*, precari, lavoratori e disoccupati, sfruttati di ogni sorta, donne ed uomini di ogni età appartenenti alle comunità di Terra di Lavoro, comunità che da decenni sono in lotta per difendere i propri territori dalla devastazione ambientale e dalla speculazione selvaggia, scriviamo questa lettera agli studenti degli istituti superiori della provincia che in questi giorni sono determinati a riappropriarsi della scuola per farla vivere come spazio critico, come luogo di elaborazione di saperi e rivendicazione di diritti.