Tempo Rosso: contro la centrale a biomasse di Calvi sarà rivolta. Il centro sociale chiama alla lotta le comunità dell’Agro Caleno

biomasLa notizia è ormai certa e fondata, nel comune di Calvi Risorta, alcuni gruppi imprenditoriali hanno intenzione di costruire una grossa centrale a biomasse, ma prima di intervenire sulla vicenda, come realtà impegnata da oltre un decennio nelle lotte contro le nocività e a difesa dei nostri territori, abbiamo atteso che le nubi sulla vicenda si diradassero e che il quadro fosse più chiaro.

Diciamo subito che a questo tipo di istallazione siamo nettamente contrari, a causa di una legislazione in materia a dir poco equivoca che permette agli impianti a biomassa di trattare termicamente (bruciare) anche rifiuti, in pratica degli inceneritori; notizia, ancor più allarmante se  consideriamo che il gruppo Iavazzi, che vorrebbe costruire l’ecomostro, ha come business principale la raccolta e il trattamento dei rifiuti.

Insomma la vicenda puzza, come al solito, di monnezza. Continua a leggere

Critical Mass No Gas

Il movimento No Gas vi invita Domenica  7 Ottobre 2012 a partecipare alla critical mass che attraversà tutte le strade di Vitulazio e terminerà all’ingresso di Bellona.

Vogliamo riprenderci un tempo da condividere tutt* insieme per far conoscere, anche a chi ultimamente è stato un pò distratto(!!?!?), quello che sta accadendo sia sulla questione del gassificatore a Capua, ma – a largo giro – anche su tutto il territorio a causa degli scellerati piani provinciali e regionali dei rifiuti. Continua a leggere

Sabato 30 giugno: Terra di Lavoro contro il gassificatore.

Il prossimo 30 giugno si terrà a Capua il primo corteo per le vie della città del Movimento No Gas. Le ragioni della protesta poggiano sulla netta opposizione da parte di molte realtà politiche di base, associative e di singoli cittadini al proposito della Provincia di Caserta e del sindaco della città di installare l’ennesimo impianto di trattamento termico dei rifiuti della regione Campania. Ennesimo perchè, tra gli inceneritori, le centrali a biomasse, e i cementifici che legalmente bruciano tonnellate di rifiuti devastando l’ambiente e i continui roghi di evidente matrice dolosa la nostra terra è accerchiata dalle fiamme.

Fiamme che sprigionano una folta nube di fumo nero, tossico, mortifero come quello emesso dal sito di stoccaggio Ilside di Bellona o quello che da giorni asfissia la città di Caivano. Nessuno ne sa niente, nemmeno il TG3 regionale dà conto di un disastro ambientale duraturo e continuato, perpetrato ai danni di chi vive, lavora e studia in queste terre. Le autorità minimizzano e cercano di nascondere vigliaccamente la verità: la salute di noi tutti sacrificata sull’altare dei giochi di potere politico-cammoristici, dell’estrazione capitalistica di profitto sulla nostra pelle, della espropriazione del bene comune a mezzo della riduzione del pubblico a mero strumento al servizio di interessi privati. E se il capitalista, in provincia di Caserta come altrove, ha la pistola in tasca poco importa. Nessun colpevole per i roghi alla diossina, nessun colpevole per quindici anni di emergenza rifiuti pagata a caro prezzo dai cittadini. Continua a leggere

Delegazioni da tutta Italia per il corteo del 30 Giugno contro il gassificatore di Capua.

Sabato 16 giugno Roma ha ospitato nelle aule della Sapienza il primo momento assembleare di livello nazionale delle comunità in lotta contro discariche ed inceneritori.

I comitati, le associazioni, i movimenti presenti provenivano da quasi tutta Italia ma, in particolar modo, dal Lazio e della Campania, regioni che negli ultimi tempi hanno rappresentato il più duro fronte di lotta per quanto riguarda il business legato ai rifiuti.

L’intento di quest’incontro è stato quello di creare una rete di cooperazione che possa scavalcare i limiti geografici e le differenti specificità territoriali tramite una piattaforma condivisa sia nei contenuti che nelle pratiche. Continua a leggere