È ormai evidente che, dopo più di un anno di lotta, i rapporti di forza tra il movimento per la difesa del territorio e la speculazione che vorrebbe insediare una nuova centrale nell’AgroCaleno si sono completamente ribaltati. Dopo le innumerevoli iniziative di confronto e di protesta, oggi, all’indomani della tornata elettorale, il fronte pro-centrale è stato fortemente piegato.
In primo luogo, va registrata la recente presa di posizione netta dell’ASL CE/2che,interrompendo una lunga tradizione di ponziopilatismo istituzionale, si è dichiarata non favorevole all’insediamento di Iavazzi sottolineando per la prima volta la grave situazione di inquinamento dell’aria determinato prevalentemente dalla presenza della devastante turbogas di Sparanise. Il parere dell’ASL arriva in un contesto ufficiale, la conferenza dei servizi, e non può essere ignorato tanto che, a questo punto, secondo la normativa la vicenda dovrebbe essere esaminata dal Consiglio dei Ministri, interrompendo l’iter avviato in fretta e furia in Regione. Continua a leggere