Come e’ noto nella giornata di venerdi 8 settembre, Roberto, uno dei militanti del Tempo Rosso e’ stato aggredito in seguito a un battibecco verbale avvenuto nella piazza del paese. Come prima cosa riteniamo di esprimere di nuovo la nostra vicinanza a Roberto, compagno che da anni con generosita’ anima e attraversa le lotte sul territorio e in tutta la penisola, sempre in prima fila contro devastazione ambientale e speculazione sui territori, determinazione che ha dimostrato anche ieri quando si e’ difeso strenuamente da chi lo aggrediva. La risposta degli antifa’ non si e’ fatta attendere, in prima serata infatti si e’ formato un corteo spontaneo che dal Tempo Rosso ha attraversato tutte le strade del quartiere, ribandendo che non c’e’ spazio per i fascisti sul nostro territorio, e che la pratica antifascista e’ militante e determinata. Ma l’episodio ci da anche l’occasione di tracciare un quadro politico su come sul territorio possano svilupparsi forme di odio fascista.
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La lunga estate dei veleni, da emergenza a terreno delle possibilità!
Cosa sta accadendo in Campania in questa lunga e velenosa estate 2017? Sta bruciando tutto, o meglio stanno bruciando tutto, dato che la stragrande maggioranza dei roghi divampati negli ultimi mesi è di matrice dolosa. Un attacco alla salute, al territorio tutto; a bruciare infatti non sono solo boschi e macchia mediterranea, come accade quasi tutti gli anni, questa volta sono stati prese di mira discariche, siti di stoccaggio di rifiuti speciali, capannoni, insomma ha bruciato di tutto e soprattutto hanno bruciato veleni, diossine e materiali altamente inquinanti.
Il progetto criminale è sotto gli occhi di tutti, la precisione militare con la quale sono stati appicati i roghi fa venire i brividi. Hanno quasi devastato il Vesuvio, la zona del Nolano, quella a nord di Napoli, fino alla provincia di Caserta, dove, dopo gli incendi al tabacchificio di Sparanise e alla ExPozzi di Calvi di qualche mese fa, hanno dato alle fiamme anche la Ilside di Bellona, grande sito di stoccaggio di rifiuti speciali, e il deposito di elettrodomestici Expert di Pastorano, solo per parlare dei roghi più grandi: decine se non centinaia infatti sono infatti i roghi, anche di piccole dimensioni, che sono nati in questi mesi estivi in Campania.
#TR18 – Indubstry: “Il tempo passa, ma il Tempo Rosso resta!”

Tap e turbogas: ecco come la Axpo saccheggia e devasta i territori!
Si Scrive Axpo, grossa multinazionale Svizzera con diramazioni dirette in Italia e in tutta Europa, ma un po’ ovunque in giro per il belpaese si legge devastazione ambientale, estrazione di profitto dai territori, corruzione e capitalismo mafioso. Negli ultimi tempi la grande multinazionale specializzata in energie, è balzata agli onori delle cronache nazionali grazie al progetto del TAP (Trans-Adriatic-Pipeline), il gasdotto che dall’Azerbaijan, arriva fino in Italia sulle coste del Salento. La Axpo, specializzata soprattutto in centrali turbogas di grosso wattaggio e nel progetto Tap, possiede qua e la anche alcuni impianti da rinnovabili, eolico e fotovoltaico in particolare, tanto per dare un volto piu’ eco-friendly alle grandi speculazioni che mette in campo. Il sito della multinazionale infatti è una rassicurante vetrina sulla stabilità dell’azienda e sulla costruzione di una immagine “etica” e “buona”!
Terra di Lavoro contro il Vertice Ue a Roma del 25 marzo! Per un No Sociale ai diktat dell’Ue e all’austerity!
