Chi decide sui nostri territori? Dall’Agro Caleno all’Alto Casertano siamo sotto attacco. Costruire comunità resistenti è l’unica via d’uscita.

Anche questo 2019 ha visto i territori martoriati della provincia di Caserta come luoghi prescelti per l’installazione di impianti di morte. Che si tratti di monnezza, o di energia, questi progetti strappano il potere decisionale sul proprio territorio ai suoi abitanti e lo concentrano nelle sole mani sporche di chi dovrà condurre l’affare milionario.

L’impiantistica “bio” come denominano i vari progetti che negli ultimi anni stanno investendo l’Agro Caleno, e l’impiantistica “eco” come la turbogas targata Edison di Presenzano, vanno guardate nel complesso con la lente dei saperi accumulati negli anni da parte degli abitanti campani. Questi impianti rispondono alla stessa logica di accumulazione nei luoghi prescelti, causando di fatto un saccheggio importante dei territori e delle risorse, dove l’impatto ambientale, le malattie, le malformità generazionali, l’avvelenamento dei terreni e dell’aria, sono “effetti di importanza secondaria” rispetto all’unico interesse predominante che è “il profitto”. In nome di questo infatti si piegano complici sindaci, istituzioni, enti sanitari e procura.

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#28O MOBILITAZIONE POPOLARE #BASTAIMPIANTI – PIGNATARO MAGGIORE

Appello alla partecipazione per il 28 ottobre,
tutti e tutte a Pignataro Maggiore!

Facciamo appello a tutte le comunità di Terra di Lavoro, ai singoli abitanti, ai comitati ed ai movimenti in difesa dei territori, alle realtà sociali e culturali, a tutte le donne e tutti gli uomini liberi che vogliono bloccare questo piano criminale chiamato “emergenza rifiuti”.

Un piano che da decenni schiaccia il volere delle comunità locali costringendole a doverne pagare tutti i costi. Dalle finte promesse lavorative alle ancor più ipocrite propagande di “utilità e sviluppo” che ai territori nulla danno, e hanno dato, se non morte e devastazione.

La Regione Campania ha dichiarato di nuovo guerra alle comunità di Terra di Lavoro: ben due nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti, uno per l’umido di ingenti dimensioni ed uno per rifiuti tossici e pericolosi, dovrebbero sorgere a Pignataro Maggiore.
In un territorio come il nostro che negli anni ha già dato tanto, troppo, in termini di vivibilità, salute, ambiente ed agricoltura, nasce l’esigenza di una grande data di mobilitazione territoriale, il 28 ottobre, per far arrivare a chi di dovere il chiaro grido delle comunità che qui abitano e qui vogliono vivere, e vivere bene : “BASTAIMPIANTI” senza se e senza ma. Continua a leggere

Tempo Rosso: ha vinto la legittimità costruita in 20 anni di lotte, ora vogliamo tutto

Non ci sarà nessuno sgombero: alla fine la sentenza della Cassazione in merito al paventato sgombero del Tempo Rosso è stata storica, non solo per noi. Una sentenza che a chiare lettere riconosce la leggittimità costruita in 20 anni di lotte a difesa del territorio da speculazione e devastazione.
Al di là della gioia con la quale apprendiamo che la vicenda dello sgombero, cominciata a inizio 2018, si è conclusa nel migliore dei modi, ci preme in ogni caso rilasciare alcuni nostri punti di vista in merito a quella che è stata la campagna #temporossononsitocca, a difesa del nostro spazio. Continua a leggere

Bonifica #Ilside: la soluzione sta nella lotta popolare non in una cabina elettorale

26794034_10213080159710595_689458639_n.pngCi preme in questo periodo di frenesia da campagna elettorale fare alcune precisazioni riguardanti la lotta per la bonifica dell’ Ilside.

Da sempre, la nostra posizione all’interno di tutti i movimenti popolari e le lotte ambientali che nel corso degli anni abbiamo attraversato, e’ sempre stata chiara, e’ sempre stata di rottura e mai conciliante con chi che crede che la soluzione possa trovarsi in una “x” lasciata ogni cinque anni in una cabina elettorale.

Tutta questa frenesia ovviamente nuoce gravemente alle lotte, alla partecipazione e alla voglia di mettersi in gioco di quella comunità che crede che ribellarsi e squarciare il velo della pace sociale sia l’unica soluzione praticabile per raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo come movimenti popolari.

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#Ilside: occupata la sede dell’ufficio autorizzazioni ambientali di Caserta

Riportiamo il comunicato del comitato cittadino Bellona\Triflisco mai più’ Iside in seguito alle due ore di occupazione dell’ufficio autorizzazioni ambientali di Caserta

#comitatocittadinoBellonaTrifliscomaipiuilside

#NotaInformativa 21/11/2017

Da stamattina alle 10:30 membri del Comitato cittadino e dell’Agro Caleno hanno occupato la sede dell’ufficio autorizzazioni ambientali di Caserta, con il preciso intento di portare a casa risposte certe in merito alle richieste già ribadite durante il corteo dell’11 novembre scorso. In quella sede era stato lanciato un ultimatum di 10 giorni, che ci avrebbe visti impegnati in nuove iniziative di pressione, laddove le nostre istanze non avessero trovato accoglimento.

Noi i termini e gli impegni li rispettiamo. I nostri ultimatum non sono aria fritta.

La lotta non si fermerà fino a che non avremo sfiancato i nostri antagonisti e chiunque si frapponga tra noi e il nostro obiettivo finale: via Ilside da Bellona.