
I continui attacchi contro immigrati, profughi, rom e comunque contro chi è “diverso” alimentano un brodo di coltura pericoloso anche sui nostri territori, riuscendo a fare breccia anche negli strati sociali subalterni e proletari nel classico gioco sistemico della guerra tra poveri. Per tale motivo ci appelliamo a tutte e tutti quelli che ritengono necessario esprimere il proprio dissenso e la propria contrapposizione militante a chi alimenta e fa circolare politiche fasciste e di odio. Nei prossimi giorni saranno date indicazioni precise per la partecipazione al corteo dell’11 marzo e saranno affissi manifesti e striscioni su tutto il territorio provinciale, intanto invitiamo tutte e tutti al passaparola e alla condivisione per costruire anche da Terra di Lavoro un No sociale e collettivo contro Salvini e la Lega. La partecipazione al corteo napoletano dell’11 sarà solo una tappa nel percorso di avvicinamento al corteo romano del 25 marzo, data a cui arriveremo collettivamente con una serie di iniziative militanti e di assemblee dislocate sul territorio per portare a Roma le contraddizioni e le lotte di Terra di Lavoro, dal mondo della scuola e della formazione alla difesa degli spazi, dalle lotte dei lavoratori e dei precari a quelle a difesa dei territori e della salute. Obiettivo del coordinamento sarà inoltre quello di avviare a breve una serie di iniziative per socializzare e collettivizzare i saperi che negli anni le esperienze che vi partecipano hanno accumulato durante i loro percorsi di lotta e di riscatto. Il nostro appello è quindi di carattere generale per stimolare partecipazione e connessione sul nostro territorio che ad oggi è uno dei più martoriati dalle politiche di rapina di governi nazionali, locali ed europeo. Partecipiamo e diffondiamo per allargare in Terra di Lavoro i nostri margini di intervento politico e per costruire sempre più connessioni tra e realtà che quotidianamente vivono questo territorio attraverso le proprie lotte!
Coordinamento Terra di Lavoro