
In vista della manifestazione pomeridiana contro l’aborto, e per l’eliminazione della 194, dell’associazione catto-fascista “pro-life” (di cui lo stesso Preside ne è il Presidente provinciale) ha montato l’organizzazione di una giornata di “gita” per tutti i suoi alunni (parliamo dell’ ITC ” Galilei” di Sparanise e dell’ Isiss ” Foscolo” di Teano) prevedendo una visita alla Reggia di Caserta al mattino, e una tappa alla fiera antiabortista nel pomeriggio.
Inutile parlare delle tattiche messe in campo per costringere gli alunni a partecipare, spingendosi fino a far girare nelle aule foto con feti morti e uccisi per evangelizzare la sua posizione antiabortista, bigotta e lesiva di ogni diritto minimo di libertà.
Una volta alzato il polverone il Preside ha avuto difficoltà a nascondere un progetto chiaro a tutti, ma non contento della figuraccia dinanzi ad almeno più di mille studenti, ha ben pensato di farne un’altra della stessa gravità : ha minacciato gli alunni in vista del corteo a Calvi Risorta contro la centrale a biomasse previsto stesso il 25 mattina dicendo che, vista la data di Caserta saltata, tutti devono andare a scuola, e ogni assenza per il corteo sarà punita con la necessaria giustificazione dei genitori il lunedì mattina, l’eliminazione di gite, e che insomma passerà alla linea dura.
Davvero un brutto capriccio quello del nuovo Preside Mesolella, e speriamo davvero gli passi nell’immediato visto che non sarà lui a decidere cosa faranno gli alunni sabato mattina, né come la devono pensare sulla libertà della donna e della sua autodeterminazione, né quali dovranno essere i loro sogni e i loro bisogni.
Dal canto nostro siamo al fianco degli studenti, aspettandoci una partecipazione di massa la mattina del 25. Difendere la terra non è reato, ma anzi compito di tutti.
Come Spazio CALeS e Tempo Rosso rinnoviamo la nostra totale disponibilità al trasporto della biblioteca, al momento all’interno della ex-ragioneria occupata, per ridarla agli studenti.
Spazio CALeS Sparanise – CSOA Tempo Rosso Pignataro Maggiore
AgroCalenoZonaRibelle
Comunicato stampa del 22 ottobre 2014.