Lo sciopero sociale dell’agro caleno è iniziato alle 12 di ieri mattina quando alcuni operai della Nuroll, hanno esposto uno striscione e hanno iniziato a scandire slogan contro gli esuberi previsti. Dopo poco si sono spostati ai cancelli e hanno manifestato per ore ed ore, impedendo l’accesso agli altri operai e bloccando di fatto la produzione. La direzione turca e quella italiana, asserragliate all’interno dello stabilimento hanno chiamato in causa le forze dell’ordine che hanno provato a smobilitare il picchetto cercando invano una trattativa. Gli operai hanno resistito, molti altri si sono aggiunti al picchetto, disoccupati, precari e hanno continuato a presidiare l’ingresso. In serata la tensione è salita ma il blocco è stato forte e determinato. Intanto il presidio continua ancora aspettando soprattutto la mobilitazione di domani in città.
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