SABATO 11 OTTOBRE
si va sul luogo del delitto, cioè sull’ area ex-Pozzi
per effettuare il nostro SOPRALLUOGO POPOLARE!!!!
In queste settimane nell’area della ex-pozzi arrivano controlli sanitari ed ambientali, disposti dall’alto, e noi,
oltre che augurarci la veridicità dei risultati futuri
>> QUESTO SABATO, ORE 16.00 <<<
andremo fuori la ex-pozzi come comunità, a fare un SOPRALLUOGO POPOLARE, DAL BASSO, fatto dei nostri saperi, accumulati da chi qui ci vive da generazioni. Andremo a ribadire che per noi la ex-pozzi è una discarica a cielo aperto di ogni tipo di materiale, determinata con il beneplacito di chi doveva “”già””” controllare.
Per questo come comunità abbiamo, più che richieste da fare, semplicemente delle promesse da annunciare:
– alla ex-pozzi non ci faremo costruire assolutamente una centrale a biomasse , nè altro impianto strategico.
– i soldi per la bonifica del sito non dovranno andare in mano a iavazzi o altri speculatori, e saranno sotto stretto controllo popolare
– che mai più nessuno potrà starsene tranquillo nella zona ribelle se vuole solo mettere a profitto i nostri territori per ingrossare le proprie tasche.
verso la mobilitazione del 18 ottobre (Pignataro) per i 25 lavoratori della Nuroll che vanno verso il licenziamento
e verso il corteo del 25 contro la biomasse
Iavazzi, dall’Agro Caleno ti cacceremo via
L’Agro Caleno è ribelle
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25 OTTOBRE ORE 9.30 – TUTTI IN CORTEO
concentramento presso la VILLETTA a CALVI RISORTA
L’Agro Caleno ha pagato fin troppo il prezzo dei disastri ambientali, oltre la Turbogas e il Rio Lanzi, lunga è lista.
Per ogni mega-opera ci hanno promesso sviluppo e posti di lavoro, e nei fatti invece ci hanno regalato solo miseria e lutto!
Nonostante ciò continuano a ripetere le solite promesse sentendosi padroni di un territorio che, in realtà, appartiene solo e soltanto alle comunità!
Noi siamo i figli, le madri, i lavoratori, i disoccupati,
i precari, gli studenti, gli uomini e le donne
dell’Agro Caleno!!
scenderemo in strada per i morti e per i vivi!
ATTENZIONE
CONTINUANO I LAVORI DI IAVAZZI SUL TERRENO DELLA EX-POZZI FERMARLO È POSSIBILE || COMUNITÀ DECIDONO COMUNITÀ DIFENDONO
#Iavazzistaisereno dai nostri territori ti cacceremo via
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APPELLO A TUTTA LA COMUNITA’
IL 25 OTTOBRE si ritorna in strada, per far tremare ancora una volta chi vuole speculare sui nostri territori.
Ad un anno dall’aver inondato le strade dell’Agro Caleno in più di duemila persone, siamo pronti a colorare di nuovo le strade dei nostri paesi per ribadire che siamo ancora qua, il nostro percorso di dignità come abitanti di questo territorio ha messo semplicemente le sue radici, adesso a noi il compito collettivo di alimentarlo, oltre le stagioni.
Scenderemo in piazza il 25 perché il progetto della biomasse pende ancora su di noi come un fardello, seppur siamo stati in grado di far rallentare di molto l’iter burocratico, e mettendo sempre la controparte in palese difficoltà.
Scenderemo perché Iavazzi, il presidente della provincia Zinzi, e tutti quanti vogliano lanciare altre sfide di morte alle comunità dell’Agro Caleno per trarne profitto, devono sapere che qui la Biomasse non passerà, e che NOI siamo qua, non ci spostiamo di un passo. Siamo ancora qua e siamo anche molto arrabbiati perché continuiamo a perdere il lavoro, perché mangiamo veleno, respiriamo condanna, perché andiamo in scuole fatiscenti, perché qui le tasse sui rifiuti dovrebbero cancellarle invece di aumentarle, perché non abbiamo il minimo servizio di trasporto gratuito, perché abbiamo tanti bisogni ma talmente tanti….che accettare l’arrivo di 17 milioni di euro in mano a Iavazzi per costruire una centrale inutile e dannosa davvero non è umanamente possibile.
Tra la turbogas e la calce idrata, tra la cava fabbressa e il rio lanzi, chiamiamo tutta la popolazione a scendere in strada la mattina del 25 ottobre.
Inondiamo l ‘agro caleno della nostra forza!
– Basta impianti inutili e dannosi né qui né altrove
– NO al finanziamento di 17milioni di euro per costruire la centrale biomasse
– NO alle certificazioni rilasciate alla cales ambiente per la creazione di un deposito per il pet coke( materiale considerato rifiuto speciale e cancerogeno)
– BONIFICHE SOLO sotto CONTROLLO POPOLARE (e non di certo in mano a Iavazzi o simili)
– Chiediamo la presenza del comitato popolare alla prossima conferenza dei servizi che si esprimerà sulla possibilità di costruire o no la centrale.
– SI all’apertura del sito di compostaggio di San Tammaro che risolverebbe gran parte dei problemi sul rifiuto umido
Fino alla vittoria
SOLO LE COMUNITA’ DIFENDONO LE COMUNITA’
Annunciamo volantinaggi e iniziative sparse sui territori. Per partecipare e prendere materiale contattaci sulla pagina facebook