Domani, 6 Maggio dovrebbe svolgersi la conferenza dei servizi avente come o.d.g. la realizzazione della Centrale a Biomasse di Calvi Risorta.
Come Comitato Contro la centrale a biomasse, oltre ad aver chiesto da vari giorni, il RINVIO di tale conferenza sia pubblicamente nelle strade dell’Agro Caleno che attraverso richiesta ufficiale, martedì 6 maggio scenderemo in strada e saremo sotto il municipio di Calvi Risorta a partire dalle ore 18,00, dove verificheremo se le nostre richieste siano state accolte preannunciando sin da ora la ferma volontà di rilanciare la nostra lotta per fermare questo inutile ecomostro.
INVITIAMO LE POPOLAZIONI DEL TERRITORIO A MANIFESTARE IN OGNI MODO LA PROPRIA CONTRARIETA’ ALLA CENTRALE, ESIBENDO CARTELLI, STRISCIONI E BANDIERE, NEI NEGOZI, NELLE PROPRIE ABITAZIONI ED IN OGNI LUGO POSSIBILE.
LA NOSTRA SALUTE NON E’ UN VOTO DI SCAMBIO E NON E’ IN VENDITA IN CAMPAGNA ELETTORALE!
SOLO LE COMUNITA’ DIFENDONO LE COMUNITA’!
CHIEDIAMO IL RINVIO PERCHE’:
1) è assolutamente inopportuno che in quella sede Calvi Risorta venga rappresentata da un’amministrazione che, tra meno di un mese, potrebbe non essere più in carica. Come possono i vari Martino, i vari Mele, i vari Caparco assumersi la responsabilità di decidere sulla testa di tutto l’Agro Caleno prima ancora di verificare di possedere la fiducia dei propri elettori?
2) Perché alla conferenza dei servizi devono partecipare tutte le amministrazioni comunali dell’Agro Caleno, sia per la localizzazione dell’impianto sia per l’impatto sull’ambiente e la salute di tutti.
3) Perché il Comune di Calvi Risorta ed il sindaco non solo hanno la possibilità di decidere se autorizzare o meno l’impianto, ma hanno anche l’obbligo preciso di fare una serie di verifiche che la legge impone e che, nel caso specifico, non a caso non sono state fatte.
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È di questi giorni la notizia che il sindaco di Calvi Risorta, Antonio Caparco, promoter locale della Centrale a Biomasse targata Iavazzi, ha fatto richiesta di rinvio della conferenza di servizi in programma per il 6 Maggio presso la regione Campania.
Nonostante questa notizia sia palesemente solo una mossa dettata dalla campagna elettorale, rappresenta, per chi lotta contro la centrale a biomasse, un’ulteriore vittoria. Sappiamo, difatti, che può servire a poco una richiesta di rinvio inviata 2 giorni prima dalla data fissata per la Conferenza dei Servizi, nonostante il comitato per l’Agro caleno avesse fatto la stessa richiesta ben 2 settimane prima, nonostante anche i sindaci di Pignataro, Camigliano, Sparanise e Rocchetta e Croce avessero già fatto la stessa richiesta e nonostante anche i cittadini di tutto l’Agro Caleno avessero espresso la stessa volontà al convegno farsa organizzata il 29 Aprile da Caparco (e finito con il sindaco di Calvi Risorta che tenta di aggredire fisicamente attivisti del comitato popolare, come dimostrano i video girati in rete).
Dopo aver fatto, come al solito, orecchie da mercante, soltanto ora, di fronte alle pressioni provenienti da più lati, Caparco inizia a tremare e, vista la tornata elettorale imminente, fa un dietrofront chiamando alla ritirata di fronte all’avanzata delle truppe cammellate dell’Agro Caleno.
La conferenza di servizio non è ancora stata rinviata ma è oramai ufficiale che quasi tutti i comuni dell’Agro Caleno hanno fatto richiesta di rinvio.
Visto il palese terrore che inversa tra le fila dei sostenitori della Centrale a Biomasse, la lotta ora volge a nostro favore, quindi invitiamo le popolazioni del territorio a continuare a manifestare in ogni modo la propria contrarietà alla CENTRALE, anche esibendo cartelli, striscioni e bandiere sui balconi, nei negozi ed in ogni luogo possibile.
Comitato per l’Agro Caleno – No Biomasse