Presenzano: si apre un nuovo fronte di lotta per i beni comuni

Si è svolta nel territorio di Vairano Patenora, ma praticamente a ridosso dei terreni dove dovrebbe sorgere la centrale a turbogas di Presenzano, un incontro che ha visto partecipare oltre alle comunita’ locali, numerose esperienze di lotta provienti da tutta la provincia ed oltre. Il progetto, sponsorizzato dalla Edison, ma dietro al quale si celano sempre i soliti noti dell’impiantistica casertana e campana, è di una centrale a turbogas per la produzione di energia elettrica da 800 megaWatt, una centrale praticamente “gemella” di quella ben piu’ nota di Sparanise.

A Presenzano, pero’ da anni ormai è presente una delle centrali termoelettriche piu’ grosse del mezzoggiorno, tanto è vero che sempre all’interno dell’iniziativa del comitato locale, è stato proiettato un video che dimostra come, nei pressi della centrale idroelettrica, di notte, i neon si accendano da soli dato il grosso inquinamento elettromagnetico, se a questo sommiamo che numerose zone di Presenzano vivono di un’agricoltura tradizionale e di qualita’ e che a poche decine di metri dalla futura centrale si trova il fiume Volturno, nell’alto del suo corso e quindi ancora incontaminato, è facile capire che anche questo ennesimo ecomostro è un qualche cosa di quanto piu’ inutile e nocivo per le comunita’ e per il territorio.

E infatti la risposta è stata chiara: numerose istituzioni dei paesi limitrofi e addirittura dal Molise si sono affiancate ai numerosi abitanti della zona, alle associazioni, ai centri sociali (Csoa tempo rosso e Lap Asilo31), alla rete Calena Beni Comuni, che hanno promesso che questo appuntamento sia solo il primo di una lunga serie di inziative e di mobilitazioni che verranno messe in piedi a brevissimo su tutto il territorio dell’alto casertano.

Ci preme sottolineare che gia da questo primo appuntamento si è palesata una sinergia tra il movimento dell’alto casertano e il Movimento No-Gas dell’agro caleno che si batte contro il gassificatore di Capua. Le due esperienze territoriali hanno sancito di fatto una vicinanza e una comunanza di intenti e di pratiche e per fine del mese di ottobre si è lanciata la proposta per un grosso incontro provinciale che metta a confronto le esperienze reali di lotta su tutto il territorio casertano. Il fronte di autodeterminazione delle comunita’ e di difesa dal basso dei territori nella provincia di caserta, dopo l’appuntamento di presenzano, è diventato sicuramente piu’ forte e piu’ incisivo per attraversare al meglio tutti i prossimi appuntamenti di questo autunno!