Il movimento No-Gas, le comunità dell’agro capuano e caleno, i comitati, i singoli cittadini, chiamano alla mobilitazione:
30 GIUGNO 20012
CORTEO
CONTRO IL GASSIFICATORE DI CAPUA
Partecipiamo tutt* per ribadire il nostro secco “no” alla devastazione del nostro territorio e al trattamento termico dei rifiuti.
– NO AL GASSIFICATORE. Né a Capua né altrove.
– NO AI PIANI REGIONALE E PROVINCIALE DEI RIFIUTI. E’ necesario invertire la rotta e imporre dal basso le decisioni in merito al trattamento dei rifiuti, rifiutando le logiche che rispondono ad interessi di mafie ed affaristi.
– RIDUZIONE ALLA FONTE, RICICLO E RIUSO DEI MATERIALI. Come alternativa all’odierna gestione del ciclo rifiuti, per Rifiuti Zero e per l’incremento dei livelli occupazionali grazie alla raccolta differenziata e a un corretto trattamento a secco dei rifiuti solidi urbani. Riduzione alla fonte, riciclo e riuso. No a discariche e/o ad impianti di trattamento termico (incenerimento, combustione, gassificazione, termovalorizzazione) dei rifiuti.
– BONIFICA DEL TERRITORIO. In particolare a Capua: dal sito di stoccaggio del Frascale, alle campagne a ridosso della “Cittadella della monnezza” tra Capua, San Tammaro e Santa Maria La Fossa. Bonifica immediata anche del Laghetto Degli orrori di Casa Cerere.
Questi i pochi e fondamentali punti che i movimenti per la difesa dell’ambiente e del territorio, in provincia di Caserta e in tutta la Campania, mettono al primo posto nella propria agenda. Anche il movimento No-Gas ritiene che il semplice “nimby-ismo” non possa essere la soluzione al problema del gassificatore.
Per questo motivo siamo contrari in generale al trattamento termico e indichiamo raccolta differenziata per il riciclo e il riuso, riduzione a monte degli imballaggi, come unica alternativa praticabile.
Il 30 giugno a Capua è solo una ulteriore tappa del movimento popolare per ribadire il nostro “no” al gassificatore, partecipiamo numerosi, palesiamo la forza e la determinazione delle comunità a non abbassare la testa: bambini, anziani, donne e uomini camminiamo insieme, fianco a fianco, per riaffermare la nostra volontà, contro la speculazione che da anni mortifica il nostro territorio.